Il trading automatico, fatto anche di segnali sulle opzioni binarie, è diventato la nuova speranza di quanti, alle prime armi, auspicano di ottenere guadagni importanti dalle opzioni binarie, senza impegnarsi più di tanto maturando le solide basi di formazione che sono alquanto necessario per chiunque desideri raggiungere risultati importanti. Questo perché il trading binario è roba seria e non può essere assolutamente messo sullo stesso piano del mondo delle scommesse.
Avere una strategia, riuscire a monitorare la propria performance media e coltivare uno stile personale di trading è sicuramente fondamentale per riuscire a rendersi consapevoli delle proprie operazioni di trading, non solo dal punto di vista tecnico. Ogni trader di successo riesce ad auto-valutarsi ed a misurare la sua abilità, man mano che aumenta l’esperienza, nel trading veloce (opzioni binarie a 60 secondi più adatte ad una tecnica di scalping) oppure in quello di medio-lungo termine (tendenza ad individuare delle indicazioni segnaletiche importanti, grazie all’aiuto dell’analisi tecnica, delle candlestick o di tutti quegli strumenti che sono adeguati per il nostro caso).
Insomma, con il trading binario avrete capito non esistono ricette vincenti ma necessita una maggiore e graduale consapevolezza sui giusti abbinamenti, dal punto di vista delle strategie, delle tecniche di analisi e così anche del trading automatico, il più possibile da tenere sotto controllo.
Avere una certa dimestichezza con le opzioni binarie richiede tempo e preparazione: all’inizio non può mancare una buone dose di intuito. Secondo voi i segnali sulle opzioni binarie funzionano per ogni evenienza o vanno adattati? Ed in tal caso, quali sono i criteri fondamentali che possiamo prendere in considerazione?
Innanzitutto, la tempistica dell’investimento è uno dei fattori da prendere in considerazione: non vi sembra assurdo abbinare un segnale sulle opzioni binarie a 15 minuti ad asset o sottostanti che abbiano un elevato grado di volatilità, al punto da avere modifiche di rilievo e spostamenti dalla trend line (non solo lievi balzi intra-day dei prezzi) nello spazio di 5 minuti al massimo? Non necessariamente è vero che se la durata dell’investimento è di 15 minuti, allora possiamo affidarci agli analoghi segnali. In realtà, molto dipende dalle caratteristiche dell’investimento.
Non dimentichiamo che il software generatore di segnali è stato programmato secondo determinati algoritmi, ovvero le istruzioni per operare. E’ stato cioè detto al programma: quando trovi tale dinamica dei prezzi, comunica al trader call o viceversa. Ciò è affine alla nostra strategia? Non necessariamente. Ad esempio, se volessimo basarci sul picco dei prezzi, sappiamo che possiamo porci a monte di una resistenza dinamica ed acquistare una put ed a valle di un supporto dinamico acquistando una call ma poi l’uscita dall’operazione di trade non la decidiamo noi. E qui sta immancabilmente il fallimento di molti segnali di trading sulle opzioni binarie: l’impossibilità di prevedere, secondo strategie a più alto ampio raggio previsionale, se il movimento d’onda continuerà in tale senso o non si innescherà un’inversione di rotta di prezzi, talmente repentina ed anteriore alla scadenza dell’operazione, da non essere captata dai software di segnali delle opzioni binarie.
Ma possiamo con ciò affermare che i segnali non siano validi in nessuna occasione? Ad esempio, molti sono i traders che utilizzano i segnali che vengono forniti direttamente dai broker, attraverso l’analisi specifica dei manager.
24option offre senza ombra di dubbio ottimi segnali di trading. Ma sono tutti validi oppure 24option è solo un caso isolato? No, se sono adeguati all’asset, e per valutarli dovremmo testarli per capire come è stato programmato il programma automatico. No, se il robot ci permette una elevata elasticità di personalizzazione, al punto che, pur volendo evitare il trading manuale, ad esempio perché siamo temporaneamente assenti, possiamo assicurarci che dopo un certo numero di perdite, il software automaticamente si blocca di prendere “in coda” segnali call o put.
Certamente, il trading manuale ci dà maggiore sicurezza ma non ha la stessa velocità di recepimento di movimenti “direzionali” particolarmente intensi che può avere quello automatico, in sé e per sé comunque utile, se impariamo ad accettarne i limiti.
