In viaggio con i bambini

famiglia mareMolti genitori amano viaggiare e spostarsi spesso, anche solo per una gita in Italia; con l’arrivo del primo figlio però hanno rinunciato a questa passione, per evitare di scombussolare eccessivamente la vita del bambino, mantenendola sempre all’interno di un ristretto numero di luoghi: l’abitazione di famiglia, la casa dei nonni, il parco del luogo in cui vivono. Per fare in modo che i bambini amino viaggiare, non c’è modo migliore che iniziarli a questa passione, per condividere con loro i tanti luoghi che hanno emozionato anche i loro genitori. Chiaramente quando si viaggia con i bambini è bene seguire qualche accorgimento.

Organizzarsi come si deve

Per viaggiare piacevolmente con i propri figli è importante che i bimbi abbiano già qualche autonomia: conviene quindi che abbiano già 3-4 anni; oppure è conveniente organizzare il viaggio, o la semplice gita, in modo da poter trasportare il bambino in braccio o sul passeggino senza eccesivo disagio. Più il bimbo è piccolo e maggiori saranno le sue esigenze: è sempre bene avere con sé una borsa contenete tutto ciò di cui ha bisogno, dalla pappa preferita al ciuccio di ricambio fino a numerosi pannolini. È sempre consigliabile avere anche dell’acqua naturale, utile per la sete del bambino, ma anche per lavarlo in caso di eventuali cadute: un kit di pronto soccorso è di fondamentale importanza, e va mantenuto sempre aggiornato con prodotti e accessori di buona qualità.

I bimbi un poco più grandi

Quando i bimbi crescono, già intorno ai 2-3 anni, è anche importante valutare il fatto che si dovranno inserire, all’interno del viaggio, delle mete che li possano appassionare. Ad esempio un parco acquatico in Italia, o un ristorante con una zona giochi per bambini. In questo modo si avrà la certezza di non annoiare il bambino, soprattutto se si decide come meta una città d’arte o un museo lontano da casa. In genere i bambini hanno un tempo di attenzione abbastanza breve, conviene quindi mantenerli sempre stimolati, suggerendo loro cose da fare o da vedere. In questo modo si aumenta anche il rapporto genitori figli, in modo naturale e semplice.

Il riposino

Rispetto ad un adulto i bambini hanno la necessità di riposare in modo molto maggiore. Per questo motivo è importante evitare di programmare gite estenuanti e prevedere sempre una pausa per il risposino. Non importa quale sia la meta della giornata, conviene predisporre una pausa al mattino e una al pomeriggio, di almeno un’ora e mezza, con la possibilità di concedere al bimbo il tempo per un pisolino ristoratore.

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