Maschera antibrufoli, cos’è e come funziona?

model-429733_960_720Anche in Italia è arrivata da tempo arrivata la nuova maschera antibrufoli, o maschera anti-acne, un trattamento che promette miracoli contro le impurità del viso. Ma come funziona? Possiamo davvero fidarci di queste soluzioni, sempre più apprezzate tra tutte le donne e gli uomini che devono fare i conti con acne, brufoli e altre impurità della propria pelle, spesso in grado di determinare inestetismi che possono condizionare la propria autostima?

Cos’è la maschera antibrufoli

Iniziamo subito con il condividere che la maschera anti-brufoli è una maschera-peeling particolarmente indicata per trattare l’acne lieve-moderata: una condizione molto diffusa, che interessa il 75 per cento dei giovani tra i 13 e 18 anni ma che spesso si protrae nell’età adulta, complici gli squilibri ormonali.

In particolare, possono ben rientrare nell’acne lieve – moderata le due affezioni più comuni: quella comedonica, caratterizzata da una fioritura di punti neri, e quella papulo-pustolosa, che si manifesta con foruncoletti a fior di pelle e microcisti sebacee (specie nella “zona-T” formata da fronte-naso-mento). Non è indicata, sottolineano gli esperti, per la forma più grave, che comporta lesioni nodulari e vere e proprie cisti, non limitate al volto ma estese al petto e alla schiena.

Di cosa sono fatte le maschere antibrufoli?

Detto ciò, la formula “miracolosa” della maschera anti-acne può associare ben quattro principi attivi per dare vita a una sinergia antiacne sicura e ed efficace: l’acido salicilico e mandelico, ampiamente utilizzati per tale scopo, sono infatti integrati all’acido shikimico (presente in piante, funghi, alghe e vino) e al lepargilato sodico, una sostanza in grado di bloccare la 5-alfa reduttasi (l’enzima che, attivando gli ormoni androgeni, stimola le ghiandole sebacee).

Come si usa la maschera antibrufoli?

Per quanto concerne la seduta, la sessione del trattamento si svolge in due fasi. Si comincia con una buona detersione del viso, si applica per tre minuti la maschera che, seccandosi, provoca un leggero pizzicore e poi si rimuove e si applica un trattamento disincrostante che si assorbe subito, e che ha il compito di aprire i pori e favorire la fuoriuscita di sebo, inibendo la proliferazione batterica nei giorni successivi al trattamento. In pratica, procedendo in tal modo si evita la comparsa di nuovi brufoli. Ma è davvero così?

La maschera antibrufoli funziona davvero?

Una delle domande più frequenti che le persone più interessate a questa soluzione si pongono è se la maschera antibrufoli funziona davvero o no?

D’altronde, i ritrovati anti acne che possiamo acquistare in commercio sono numerosissimi, e non tutti – diciamocelo chiaramente – sono in grado di determinare i risultati attesi. Anzi, è lecito affermare che buona parte di questi prodotti non mantenga le promesse che sono state formulate in fase di pubblicità o di presentazione della soluzione, con il rischio di disaffezionare le compratrici e allontanarle di questo genere di prodotti.

Tuttavia, se ben applicata e se parte di una routine di bellezza più ampia, la maschera antibrufoli può realmente contribuire al benessere e alla purificazione della propria pelle. Leggete con attenzione gli ingredienti, effettuate dei patch test prima di iniziare e… fateci sapere come è andata!

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