Netflix ha chiuso il secondo trimestre con risultati che hanno in buona parte deluso le attese degli analisti. La società statunitense, uno dei principali operatori nello streaming di contenuti multimediali, ha infatti fallito il raggiungimento delle attese degli analisti, subendone tutte le conseguenze durante le negoziazioni alla Borsa di New York (le azioni di Netflix sono arrivate a perdere oltre il 10% già nelle ore successive all’annuncio).
Il perno fondamentale dell’insoddisfazione degli stakeholders è riassumibile principalmente nel numero di nuovi abbonati, che è stato pari a 1,68 milioni di unità nel secondo trimestre, per un totale di abbonati di 83 milioni di unità.
Per il trimestre in corso, Netflix punta invece di conquistare 2,3 milioni di nuovi utenti, contro 3,5 milioni attesi dal mercato. Per quanto attiene i dati economici, gli analisti prevedevano eps di 2 centesimi su ricavi per 2,11 miliardi di euro. Per l’attuale trimestre la società si attende un eps di 5 centesimi, contro i 7 centesimi del consenso.
La società, intanto, rilancia ponendo l’attenzione sul presente e sulla qualità dei contenuti. In una nota ricorda in particolare come 17 tra le serie originali, documentari, film e commedie speciali abbiano ricevuto 54 nomination ai Primetime Emmy. E se è vero che i numeri fanno un po’ di fatica, il break even dovrebbe essere raggiunto quest’anno, per poi iniziare a maturare redditività più ampia e concreta a partire dal prossimo anno.
E voi che ne pensate? Avete provato il servizio Netflix in Italia? Vi è piaciuto o non lo trovate concorrenziale rispetto alle principali offerte concorrenti?
