Cosa si intende per ‘portabilità del conto’? Cosa comporta per il cittadino e come avviene?
La portabilità del conto corrente permette di trasferire un conto corrente, entro un tempo massimo di 15 giorni, da una banca ad un’altra senza alcun onere a carico del cittadino che non dovrà affrontare più alcun costo di chiusura, di trasferimento e di apertura del nuovo conto.
Insieme al conto vengono trasferiti anche tutti servizi ad esso associati fra i quali il deposito titoli ed i conti di pagamento.
Per la migrazione del conto corrente ad un’altra banca, l’utente dovrà fare espressa richiesta di apertura del nuovo conto alla banca nuova, prescelta. E dovrà contestualmente autorizzare la migrazione verso questa banca, che comunicherà alla ‘vecchia’ banca, l’autorizzazione e la richiesta di trasferimento del conto.
La portabilità del conto corrente è un’operazione rapida, che riguarda il passaggio completo al nuovo conto, alla data stabilita dall’utente, compresi i bonifici in attesa, il saldo, gli ordini permanenti, gli addebiti diretti.
In seguito alla migrazione, la banca di origine provvede a chiudere il conto corrente.
La novità rispetto a questa opportunità di poter migrare da una banca all’altra riguarda l’assenza dei costi di gestione da parte dell’utente. Non ci sono spese da sostenere, oltre ai tempi di gestione delle procedure che avvengono in tempi rapidissimi.
A deciderlo è stato un decreto su banche e investimenti che ha rivoluzionato le operazioni bancarie a favore del cittadino.
Cosa contiene il provvedimento sulla portabilità del conto corrente?
Nel provvedimento è previsto che gli istituti bancari ed i prestatori di servizi a pagamento hanno 15 giorni di tempo per effettuare tutte le procedure necessarie al passaggio del conto, sostenendo le spese, che non sono a carico del cliente.
