Baby sitter: quanto costa, e a chi rivolgersi

babysitterLa figura della baby sitter è sempre più ricercata. Molte famiglie italiane, infatti, fanno sempre più fatica  a gestire gli impegni (scolastici e non) dei propri figli. Ecco perchè è importante saper trovare una figura di riferimento sia per i figli che per i genitori stessi. Tuttavia, c’è solo una domanda a cui dare riposta: a chi bisogna rivolgersi? E quanto può costare una baby sitter?

Iniziamo con una doverosa precisazione: le baby sitter di oggi non possono di sicuro essere paragonate a quelle di un tempo. La ragione è semplice: una volta ci si rivolgeva, in via del tutto eccezionale, ai vicini di casa oppure alla figlia di qualcuno di loro, per curare (e solo per poche ore) il proprio figlio. Il prezzo, poi, non era un problema: un piccolo rimborso spese, oppure un regalo, erano “la prassi”.

Oggi, invece, le baby sitter sono sempre più figure professionali e qualificate. Non solo: la legge del primo gennaio 2012 ha anche identificato le fasce a cui possono appartenere ed ha indicato una tabella minima oraria relativa al prezzo di ognuna di esse.

Le baby sitter che possiedono poca esperienza (meno di un anno), e che necessitano aiuto costante con i bambini, sono inserite nella fascia più bassa, ovvero la A. La loro tariffa base oraria parte dai 4,38 euro. Mano a mano che la professionalità, e l’esperienza, aumentano si arriva alla fascia più alta, ovvero la D Super: in questo caso, una baby sitter (che abbia una qualifica professionale, ed un’esperienza superiore ai 12 mesi) può arrivare a prendere almeno 7,68 euro all’ora.

C’è una piccola considerazione da fare: molto spesso le famiglie utilizzano la baby sitter per tutto. Non è raro, quindi, trovare qualcuno di loro fare la spesa, portare i bambini a scuola, alle feste di compleanno oppure agli allenamenti. Sono, di fatto, delle seconde mamme.

Proprio per questo motivo, le famiglie concordano preventivamente la tariffa oraria, e lo stipendio mensile da dare. Di sicuro, la baby sitter di oggi può essere definita come la “salvezza” per alcune famiglie.

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