Controlli dal dentista: quando e perché farli

2 dentist-2530990_1920 (2)Molto spesso prima di recarsi per un controllo dal dentista si attende il comparire di sintomi, anche dolorosi, come il mal di denti o dolore alle gengive. È come se non si sentisse l’esigenza di effettuare un controllo preventivo per evitare il sopravvenire di sintomi, molto probabilmente perché si crede che la visita dal dentista possa essere dolorosa. In realtà grazie alle strumentazioni ed alla tecnologia odierna il controllo della propria salute orale risulta assolutamente rapido ed indolore.

Stando a quanto consigliano gli esperti è importante effettuare un controllo circa una o due volte all’anno e procedere alla pulizia dei denti. Naturalmente bisogna affidare la propria salute dentale solo ed esclusivamente a professionisti del settore, come odontoiatriafrosinone.it ad esempio.  La pulizia o igiene orale, per quanto possa sembrare un’operazione banale, è in realtà fondamentale per mantenere la corretta salute orale e prevenire eventuali complicazioni successive.

Pulizia dei denti: di cosa si tratta

La pulizia dei denti serve ad eliminare placca e tartaro all’interno del cavo orale. I depositi di queste due sostanze, che prevedono la creazione di una sorta di patina sui denti, possono causare più gravi problematiche, quali ad esempio infezioni batteriche e carie. Tendenzialmente la pulizia dei denti dura circa un’ora, il tempo può variare in base alle condizioni del cavo orale del paziente. Inoltre è fondamentale dopo la pulizia astenersi per almeno un’ora dal consumo di cibo o bevande zuccherate.

Durante la pulizia il dentista può valutare lo stato di salute generale del cavo orale e verificare la presenza di patologie che necessitano di uno specifico trattamento.

Patologie più comuni del cavo orale

Tra le patologie del cavo orale che più comunemente possono essere riscontrate troviamo la carie dentale, una delle infezioni più diffuse causata da un batterio che può portare anche alla caduta dei denti se non trattata adeguatamente.

Altra patologia molto comune è la gengivite, questo tipo di disturbo rappresenta la fase antecedente alla malattia parodontale. La gengivite si caratterizza per una forte presenza di batteri intorno alle gengive, a causa dei quali si verificano infiammazioni e tumefazioni. La gengivite può causare dolore e sanguinamento quando si utilizza lo spazzolino. Se la gengivite viene trascurata può causare la malattia parodontale le cui conseguenze possono essere ben più gravi poiché si potrebbe causare la distruzione dell’osso e la successiva caduta dei denti.

Tutte queste patologie, se adeguatamente trattate, non comportano comunque gravi conseguenze, l’intervento del dentista infatti ne può limitare l’avanzamento e può prevenire l’accentuarsi dei sintomi.

Quando ricorrere ad apparecchi dentali

Soprattutto in giovane età possono manifestarsi difetti delle arcate dentali o del palato che, con un tempestivo intervento da parte di uno specialista, possono essere risolte definitivamente e con tempi ragionevoli. Inoltre le odierne tecnologie in termine di apparecchi dentali consentono di ottenere risultati esteticamente migliori poiché sono molto diffusi gli apparecchi trasparenti o comunque difficilmente visibili che di conseguenza non incidono sull’estetica del proprio sorriso.

Ovviamente sarà il dentista a stabilire in quale modo procedere se si dovessero riscontrare delle disformosi dento-facciali, stabilendo il trattamento più adeguato per il paziente.

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