Scegliere il modello di carotatrice adatto alle proprie esigenze potrebbe non essere una cosa semplice. Diversamente da come si potrebbe pensare, infatti, sul mercato esistono diverse tipologie di carotatrici, ognuna con le proprie caratteristiche e peculiarità e, se non si è esperti, capire a colpo d’occhio quella più adatta alle proprie necessità può risultare complesso.
Cos’è una carotatrice
La carotatrice è uno strumento mediante il quale è possibile effettuare fori. La sua potenza permette di perforare svariate tipologie di materiali. Si tratta di uno strumento estremamente versatile, utile sia nel mondo dell’edilizia che nel settore del giardinaggio. Tuttavia, prima di analizzare le caratteristiche della carotatrice e i suoi possibili utilizzi, è bene sapere che oltre ad acquistarla è possibile anche prenderla in affitto. Infatti, oggigiorno il noleggio carotatrici rappresenta una valida possibilità, in quanto garantisce il suo utilizzo senza nessun obbligo d’acquisto.
Caratteristiche tecniche
Sia che si voglia acquistare una carotatrice sia che la si voglia noleggiare, magari presso un sito web specializzato proprio nel noleggio di attrezzature di questo tipo, come ad esempio https://www.boels.com/it-it/, è necessario conoscere le specifiche tecniche.
La caratteristica principale della carotatrice è che diversamente dal trapano non fora direttamente la superfice interessata ma crea un buco grazie all’abrasione, resa possibile da una punta cava che penetra nel materiale senza danneggiare la superficie. Per fare tutto ciò, ovviamente la carotatrice necessita di un motore potente, da almeno 2000 W capace di sviluppare 2000 giri al minuto.
Carotatrice da giardino o da edilizia?
Come anticipato, la carotatrice può essere utilizzata anche in giardino, infatti, si tratta di uno strumento utile per la cura degli spazi verdi di ampie dimensioni, compresi i campi da calcio e da golf. Essa permette di rendere il terreno particolarmente morbido e di conseguenza permeabile, così da consentire alle sostanze nutritive di raggiungere la profondità del suolo. La particolarità di questo modello di carotatrice è il numero variabile di fustelle (cioè delle punte cave in grado di rimuovere la vegetazione presente), da scegliere a seconda del lavoro da eseguire.
In genere, è possibile distinguere tra le carotatrici da giardino da impiegare per la creazione dei fori, al fine di consentire il passaggio di acqua ed aria nel sottosuolo, e quelle che permettono di mescolare la parte superiore del manto erboso.
La carotatrice edile, invece, serve per effettuare dei fori su materiali resistenti e difficili da rompere, come il calcestruzzo o le pietre naturali, pertanto il suo funzionamento avviene quasi esclusivamente con foretti diamantati.
Carotatrice a secco oppure ad acqua?
Un’altra distinzione che può essere effettuata è quella tra le carotatrici “a secco” e gli strumenti che funzionano ad acqua. La prima tipologia è la più diffusa, ed è utilizzata anche per piccoli lavori domestici. Questa carotatrice è formata da due punte posizionate all’estremità, ed è in genere semplice da utilizzare, nonché resistente anche alle temperature elevate.
La carotatrice ad acqua, invece, deve essere collegata necessariamente a un rubinetto, poiché necessita di acqua per il raffreddamento della punta durante il lavoro. Il liquido, inoltre, ha un’azione lubrificante e consente di aumentare la pressione durante la perforazione. Per tale ragione, si tratta di uno strumento indicato principalmente per i lavori più impegnativi.