Mamma facciamo un puzzle: l’importanza dei giochi rompicapo nello sviluppo del bambino

2 hands-g8245c6316_1920Nelle prime settimane di vita mamma e bambino interagiscono, al fine di stabilire un contatto, e gettano il seme per quello che sarà un rapporto che durerà per tutta la vita. In questa fase si dà estrema importanza al contatto fisico, per far si che il piccolo senta e riconosca la madre, in modo da incominciare ad avere familiarità con il mondo esterno e con le persone che lo circondano. Dopo lo sviluppo della sfera legata strettamente all’effettività, il potenziamento delle funzioni cognitive è fondamentale. Per questo è utile sottoporre al bimbo tutta una serie di giochi che riescano a stimolare sia la curiosità che l’intelletto. I puzzle sono tra i passatempi più utilizzati nella fascia di età dai 2 anni fino ai 5 anni, perché danno la possibilità di sviluppare numerose abilità nel bambino, tra cui quella motoria e quella di riconoscere le forme e i colori. Inoltre, il piccolo ha occasione di vivere un importante momento di socialità insieme ai suoi genitori, che lo seguono e lo indirizzano verso la comprensione del gioco e lo stimolano a completarlo utilizzando unicamente le sue capacità.

Nativi digitali, meglio un buon puzzle

I giochi per bambini sono suddivisi per fasce d’età, ma negli ultimi anni i genitori sono sempre più orientati verso l’acquisto di giocattoli smart, per introdurre il bambino alla tecnologia fin dalla più tenera età. Già a 4 anni i piccoli si ritrovano tra le mani il primo “computer giocattolo”, un dispositivo che porta in dotazione una serie di esercizi, rompicapi e passatempi di vario tipo. Molti genitori, però, preferiscono attendere prima di acquistare un sistema elettronico, e preferiscono giocattoli più tradizionali, come il puzzle, e il puzzle 3D. Per i bambini che hanno già superato la fase della distinzione delle forme e dei colori, arriva il momento di iniziare a pensare più in grande. Ecco dunque che il puzzle rappresenta uno sfogo intellettuale completo e ricco di stimoli e nuove scoperte, anche per bimbi molto piccoli.

Portare a termine un puzzle, che soddisfazione

Il primo puzzle è quello più semplice, ed è composto solitamente da 4 pezzi, coloratissimi, che devono essere assemblati insieme, seguendo magari le indicazioni di mamma e papà, che spiegano come afferrare le tessere e far combaciare i bordi. A mano a mano che il cucciolo cresce, la sua curiosità ha sempre bisogno di nuove sfide. Ed ecco che i pezzi aumentano, e iniziano a prendere forma delle immagini più dettagliate, con particolari che servono a sollecitare la concentrazione e la memoria, grazie alla presenza dei pezzi caratterizzati da forme diverse. Far combaciare i bordi delle diverse tessere stimola la concentrazione e la perseveranza del bambino, il quale si abitua a controllare il senso di frustrazione che può sopraggiungere nel momento in cui i diversi pezzi non riescono a combaciare. Portare a termine il puzzle, dunque, sarà per lui un traguardo personale oltremodo soddisfacente e vedere l’immagine che piano piano prende forma sotto i suoi occhi, grazie al suo impegno e al ragionamento, sarà una ricompensa senza pari e uno stimolo a fare sempre meglio.

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