Microblading: la moda degli ultimi anni

shutterstock_713305228Sopracciglia folte e compatte, questa la moda per il make up degli ultimi anni. Purtroppo non tutti possono vantare sopracciglia di questo genere, anzi molte donne nel corso degli anni hanno strapazzato questa parte del viso, che ora appare con una sottile peluria, difficili da infoltire. Per questo motivo sempre più persone ricorrono al Microblading. Verdiamo di cosa si tratta e dove si pratica questo tipo di trattamento.

 

Tatuare le sopracciglia?

In effetti il significato di microblading è proprio questo, andare a colmare le lacune e a infoltire le sopracciglia, rendendole piacevolmente folte e ben delineate. Grazie alle tecniche del trucco permanente è oggi possibile per chiunque avere delle belle sopracciglia, nella forma e nelle dimensioni desiderate. Certo, per ottenere l’effetto desiderato è importante rivolgersi ai migliori professionisti del settore, che siano esperti di trucco permanente e attenti alle nuove tecniche del momento. Si possono prendere informazioni da www.truccopermanente.it sito curato ed affidabile presente da anni, in modo da ottenere qualche certezza e informazioni fondate.

 

Come funziona il microblading

In sostanza si tratta di inserire sotto pelle dei pigmenti anallergici, che vadano a simulare la presenza dei peli. Grazie a questa nuova tecnica è possibile ridefinire completamente il contorni delle sopracciglia, ottenendo anche il classico effetto ad ali di gabbiano, oggi particolarmente trendy. Oltre a questo le tecniche del trucco permanente permettono di dare un tocco di colore, che dona un aspetto più folto alle sopracciglia, che appaiono più corpose e compatte. Il risultato è esteticamente molto piacevole e molto durevole nel tempo. Già appena sveglie le sopracciglia appariranno perfette, senza doversi dedicare ad estenuanti sedute di trucco.

La durata del trucco permanente

Per il microblading si utilizzano accessori e pigmenti tipici del trucco permanente, o sarebbe meglio dire semipermanente. Stiamo parlando di tatuaggi, ma effettuati con una tecnica specifica, che permette di inserire i pigmenti anallergici a minima profondità nella cute. Il risultato è quindi molto naturale e superficiale, con una buona durata nel tempo. Con il passare dei mesi però l’organismo tende a riassorbire i pigmenti naturali e ad espellerli. Quindi a lungo andare il microblading di fatto scompare, in modo del tutto graduale. In linea generale uno o due ritocchi all’anno permettono di mantenere l’effetto desiderato, senza che vi siano modificazioni importanti.

A chi rivolgersi

Come avviene per qualsiasi trattamento estetico, il fai da te e l’improvvisazione sono da bandire nel modo più assoluto. Il microblading va quindi effettuato solo in centri estetici in cui sono presenti esperti di questa tecnica, in grado di effettuarla nel modo migliore possibile. Anche i pigmenti utilizzati sono fondamentali, perché sono diversi da quelli utilizzati per i tatuaggi. Si tratta infatti di sostanze approvate dal Ministero della Salute, prive di effetti collaterali e che mantengono il proprio colore con il passare del tempo. Se ben fatto il trattamento è senza dolore e con un semplice rossore nei primi minuti, che scompare rapidamente con il passare del tempo. L’uso di una soluzione anestetica locale permette di minimizzare al massimo ogni fastidio.

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