Onicodistrofia: cause, sintomi e rimedi

pexels-designecologist-887352-eosfieraL’onicodistrofia è un’alterazione della struttura dell’unghia, che colpisce sia le unghie dei piedi che quelle delle mani, in particolar modo alluce e pollice. Non si tratta di una condizione particolarmente grave, tuttavia può essere fastidiosa e dolorosa se non diagnosticata e trattata in maniera tempestiva.

Sintomi e diagnosi dell’onicodistrofia

In genere, un’unghia sana appare brillante, dal colore rosaceo ed ha una struttura forte. In caso di distrofie, invece, il colore è grigiastro o giallognolo, e la superficie poco uniforme, con ondulazioni. Inoltre, le unghie affette da questa problematica, sono più fragili e soggette a rotture e sfaldamenti. Per diagnosticare l’onicodistrofia è necessario rivolgersi ad un medico, per svolgere degli esami ed eventualmente radiografie o analisi di campioni di tessuto, prelevati sotto la superficie dell’unghia.

Cause dell’onicodistrofia

Ma quali sono le cause che generano l’onicodistrofia? Senza dubbio le più comuni sono i traumi, ad esempio mentre si pratica sport. Tuttavia, gli incidenti non sono l’unico fattore scatenante. Ad esempio, le calzature molto strette, oppure le carenze di alcuni elementi nell’alimentazione, come i minerali. Un’altra causa frequente sono le infezioni dovute ai funghi oppure ai batteri. Inoltre, con l’avanzare dell’età, (in genere dai 60 anni in poi) a patologie come l’artrosi si associa spesso la distrofia della lamina ungueale, specialmente nei soggetti di sesso femminile.

Curare l’onicodistrofia

L’onicodistrofia può essere trattata grazie ai consigli forniti da uno specialista. Se questa problematica è scatenata da altre patologie, risolverle in genere permette anche di curare l’onicodistrofia. Altrimenti, è possibile utilizzare farmaci antimicotici (in caso di infezione fungina) oppure semplicemente proteggere la parte interessata in attesa che l’unghia possa ricrescere. È bene specificare, però, che i tempi di guarigione sono variabili. Per la completa ricrescita delle unghie delle mani sono necessari 5 mesi in media, mentre per quelle dei piedi potrebbe volerci anche un anno o più. Per i soggetti anziani, le tempistiche sono nettamente più lunghe. Inoltre, se la causa non viene curata, l’onicodistrofia può ripresentarsi a distanza di poco tempo.

Prevenire l’onicodistrofia

L’onicodistrofia non si può prevenire, in quanto si tratta di un evento improvviso. Tuttavia, è bene mantenere le unghie in salute, al fine di proteggerle e rafforzarle. Ad esempio, utilizzare le unghie per graffiare, rompere delle confezioni, ecc; ciò le danneggia e le rende più fragili. Allo stesso modo mangiucchiarle e rimuovere le cuticole. È fondamentale, inoltre, occuparsi della pulizia e delle unghie, accorciandole e pulendole in maniera accurata, aiuta ad evitare il proliferarsi di funghi e batteri. Quando si accede ad un luogo umido come la piscina, un centro benessere oppure la doccia di uno spogliatoio, bisognerebbe indossare sempre le ciabatte. È bene poi evitare le calzature troppo strette, e calzini non traspiranti che fanno sudare troppo il piede. In caso di unghie fragili, è possibile utilizzare smalti rinforzanti che induriscono il manto ungueale e gli impediscono di sfaldarsi. Non bisogna sottovalutare nemmeno l’importanza di una sana ed equilibrata alimentazione, ricca di alimenti contenenti vitamine, minerali ed Omega 3. Eventualmente, potrebbe essere indicata anche l’assunzione di un integratore.

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