Chi acquista un’auto usata presso un qualsiasi rivenditore autorizzato gode della garanzia, della durata minima di 12 mesi. Si tratta di un’opzione prevista dalla legge italiana, gestita esclusivamente da concessionari e autosaloni. Di fatto è un importante vantaggio, che invita chi desidera acquistare un’auto usata a rivolgersi a un rivenditore del settore e non a un privato cittadino.
La garanzia legale sulle auto usate
Stiamo quindi parlando di una garanzia legale, prevista dell’ordinamento vigente, cui tutti i rivenditori devono adeguarsi. È però rivolta esclusivamente ai privati cittadini, ai consumatori; le garanzie auto usate non sono quindi obbligatorie quando l’acquirente è un professionista o un’impresa. Fermo restando che in questi casi il rivenditore può decidere di garantire comunque la vettura usata che sta vendendo al cliente non privato. La garanzia copre l’acquirente da eventuali difetti di conformità dell’auto acquistata, che possono causare guasti o rotture. Per poterne godere è però fondamentale dichiarare il problema al venditore entro 2 mesi dal momento in cui si è manifestato.
La garanzia per auto convenzionale
Come abbiamo visto la garanzia legale copre i difetti di conformità per un minimo di 12 mesi dal momento dell’acquisto di un’auto usata. Il rivenditore può decidere di offrire al proprio cliente anche una garanzia convenzionale, ulteriore a quella legale. Con questo tipo di garanzia è il venditore che si assume ulteriori impegni, ad esempio prolungando di ulteriori mesi la garanzia legale, oppure può coprire guasti differenti dai difetti di conformità. Cerchiamo di capire quando un bene non è conforme a quanto dichiarato in fase di vendita. Nel contratto deve essere indicato il grado di usura del bene, che porta con sé la necessità di intervenire con la manutenzione ordinaria o straordinaria entro un certo lasso di tempo. Se tale lasso di tempo è inferiore a quanto previsto la garanzia auto usate legale prevede che sia il rivenditore a saldarne i costi.
Quando si può far valere la garanzia
Basta leggere il manuale di una qualsiasi automobile per verificare le varie attività di manutenzione da effettuare nel corso del tempo. Solitamente la scadenza è indicata in base al numero dei chilometri percorsi. Per fare un esempio, il manuale può consigliare di sostituire una parte meccanica della vettura dopo 100.000 km percorsi. Quando si acquista un’auto usata tali indicazioni devono essere comunque rispettate, su di esse vale la garanzia legale. Per tornare all’esempio precedente, se la medesima parte meccanica si guasta dopo una percorrenza di 70.000 km, sarà il rivenditore ad occuparsi della sostituzione e delle riparazioni correlate al guasto.
Rimediare a un difetto di conformità
La garanzia auto usate indica anche il comportamento da tenere in caso di difetti di conformità. Il consumatore ha dei diritti, che può far valere dimostrando che il guasto è avvenuto effettivamente per un difetto di conformità, rispetto a quanto dichiarato nel contratto di vendita. In particolare il rivenditore ha l’obbligo di sostituire la parte guasta, oppure di ripararla a sue spese. Il consumatore può scegliere se far sostituire o riparare il pezzo, ma solo se una delle due opzioni risulti molto più costosa rispetto all’altra. È possibile anche ottenere uno sconto sul bene acquistato, a causa del difetto di conformità; oppure la restituzione con risoluzione del contratto.
Controllare l’auto usata prima della vendita
Visto che un rivenditore è tenuto a garantire un’auto usata per almeno 12 mesi dopo la vendita, è chiaro che è nel suo interesse fare tutti i controlli possibili prima della vendita stessa. In questo modo potrà garantire il mezzo con minore rischio che si verifichino guasti o rotture improvvise. Quando si acquista un’auto usata presso un rivenditore si ha quindi la certezza che sta offrendo autoveicoli controllati e revisionati, nello stato dichiarato sul contratto di vendita.
