Studenti universitari: il nuovo calcolo ISEE porta alla richiesta di prestiti personali

studenti universitariColpisce leggere nel web la situazione economica in cui si trovano molti studenti universitari italiani in questi mesi. A settembre, con l’avvio del nuovo anno scolastico, gli studenti hanno dovuto infatti fare i conti con un nuova calcolo dell’Isee, che li ha resi ‘paperoni’ anche se in realtà non lo sono affatto. La causa principale di questo cambiamento è stata la valutazione della casa di proprietà, considerata come un bene che ha fatto lievitare il calcolo dell’Isee e che ha quindi portato molti studenti del nostro paese a non poter più beneficiare delle borse di studio, degli alloggi e neanche delle mense scolastiche di cui finora avevano usufruito.

Alcuni studenti si sono sfogati nel web condannando un sistema ingiusto, che ora dovrà essere fronteggiato con la richiesta di prestiti personali, se l’intenzione è quella di terminare gli studi e conseguire l’ambito diploma di laurea.

La situazione si rivela molto ‘calda’ e in questi mesi si potranno comprendere le cifre dei ragazzi interessati da questo cambiamento, i quali potrebbero avere bisogno di richiedere dei prestiti personali per lo studio al fine di completare il loro ciclo scolastico e di non vedersi costretti ad abbandonare anni di duro lavoro e di sacrifici.

Il calo delle borse di studio può quindi aprire lo scenario alla richiesta di prestiti destinati ai giovani per lo studio, un pratica che è molto diffusa in paesi europei come la Gran Bretagna e la Francia e che si rivela essere una prassi negli States, un paese dove l’istruzione privata richiede l’esborso di grandi quantità di denaro se gli studenti non sono abbastanza meritevoli da ricevere una borsa di studio.

La richiesta di prestiti per studenti potrebbe quindi registrare un significativo aumento in questi mesi e l’attenzione si concentra su questo settore, in attesa che vangano forniti dati realistici sula situazione generale.

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