Titoli di Stato, spread Btp – Bund ancora stabile

clock-77497_960_720Mercato dei titoli di Stato tiepidamente vivace, nel corso degli ultimi giorni. In alcune aree periferiche stanno prevalendo gli acquisti, in attesa di indicazioni maggiori. È ad esempio il caso del Portogallo, che sta godendo della scia delle indiscrezioni secondo cui l’agenzia di rating DBRS dovrebbe confermare il rating del Paese, mentre per il mercato domestico i movimenti sono stati minimi.

In chiusura di giornata di ieri, infatti, il BTP a due anni si è fermato in area -0,09 per cento mentre il decennale era poco sotto l’1,4 per cento con lo spread intorno ai 134 punti base, quasi invariato rispetto ai giorni precedenti. Il movimento di fondo resta evidentemente quello di una maggiore pressione sulle scadenze lunghe, sulla scia di alcuni dati più robusti delle attese in termini di prezzi e soprattutto sul rialzo del prezzo del greggio.

Per quanto concerne gli eventi che a brevissimo potrebbero condizionare il mercato, un cenno è derivato dalla imminente pubblicazione dei verbali della riunione del FOMC di settembre, dai quali potrebbe emergere l’intenzione della Fed di alzare i tassi entro la fine dell’anno. Il documento dovrebbe infatti confermare l’ampia spaccatura nel Comitato che ha determinato la decisione di tassi fermi a settembre con tre dissensi, ma dovrebbe altresì evidenziare la presenza di un ampio gruppo favorevole a un rialzo immediato, un gruppo numeroso di partecipanti favorevoli a un rialzo entro fine anno ma in attesa di avere qualche informazione in più, oltre a un gruppo ridotto, favorevole a mantenere i tassi ancora fermi, fino alla realizzazione effettiva del rialzo dell’inflazione.

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