Anche se gli strumenti di comunicazione a nostra disposizione oggi giorno rendono i nostri messaggi istantanei, e anche se ci capita sempre più di sovente di iniziare a preoccuparci se un nostro contatto non risponde al nostro messaggio su WhatsApp entro pochi minuti, non tutti sembrano gradire questo ritmo così rapido, preferendo invece un ritorno ai veri e cari messaggi da trasmettere tramite lettera. Ma come combinare il vecchio e il nuovo?
Ci ha pensato l’app Slowly, che pur usando lo stesso canale telematico immediato delle altre app di messaggistica, ha comunque scelto di rispettare i tempi naturali delle Poste, come se fossimo ancora negli anni ’90 del secolo scorso. Così se, per esempio, siamo in contatto con un amico di penna che si trova in Australia, dovremo aspettare un paio di giorni prima che gli venga consegnato il messaggio e altrettanti per riceverlo. Di contro, per rendere ancora più reale questo genere di relazione a distanza, lo stesso messaggio spedito in Francia o in Italia arriva invece nel giro di poche ore.
Evidentemente, non si tratta dei tempi effettivi delle Poste, che sono in verità più lunghi. Ma è un buon compromesso per poter far “creare” un po’ di piacere nell’attesa della ricezione di una lettera.
Ma funzionerà? Siamo veramente disposti ad aspettare così tanto? In realtà, la finalità dell’app è quella di permettere a ogni utente di trovare nuovi amici di penna che hanno interessi simili ai nostri. È per questo motivo che dopo esserci registrati dovremo indicare non solo i nostri dati anagrafici ma anche i nostri interessi e le nostre passioni all’interno di un elenco che ne copre un centinaio.
A quel punto possiamo domandare all’app di aiutarci ad abbinare il nostro profilo, in automatico, con un nuovo amico di penna oppure decidere di sceglierlo personalmente utilizzando il motore di ricerca. Si tenga conto che inizialmente è possibile scambiarsi solo messaggi testuali ma se ognuno dei due partner è d’accordo, sarà poi possibile scambiarsi anche foto e immagini.
