Calo dell’indice FAO sui prezzi alimentari

La FAO ha pubblicato il suo aggiornamento sull’andamento dell’indice dei prezzi alimentari per il mese di dicembre, con una flessione su base mensile e quasi stabile su base annua.

Più nel dettaglio, l’indice FAO dei prezzi alimentari è sceso a dicembre del 3,3 per cento su base mensile (-0,28 per cento su base annua) e chiude il 2017 con un +8,2 per cento rispetto al 2016. L’indice si è attestato a 169,8 punti, rispetto a una media che nel corso del 2017 è stata pari a 174,6 punti, per il valore più alto dal 2014 a questa parte.

In un livello di maggiore dettaglio, emerge in modo piuttosto chiaro come la flessione riscontrata nel corso del mese di dicembre sia stata determinata in gran parte dal segno negativo degli oli vegetali (-5,6 per cento mese su mese) e dei prodotti lattiero-caseari (-9,7 per cento mese su mese). Nei primi, gli oli vegetali, le ampie scorte di olio di palma in Malesia e in Indonesia hanno avuto ripercussioni sull’intero sotto-indice.

Per quanto infine riguarda l’indice dei prezzi dello zucchero, il valore ha evidentemente registrato una contrazione nel corso del mese di dicembre, piuttosto rilevante, con un passo indietro del 4,1 per cento mese su mese, in cui un ruolo chiave è stato giocato dai fattori stagionali e dalle aspettative di un notevole surplus nel 2018.

L’appuntamento è ora fissato per il nuovo aggiornamento del report da parte dell’organizzazione, che fornirà le prime indicazioni sul modo con cui entrerà in atto il 2018, un anno di riequilibrio, sul quale tuttavia gli analisti sembrano essere tiepidamente ottimisti.

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