Fondi etici: cosa sono e come stanno andando

I fondi etici di investimento sono prodotti finanziari che promuovono caratteristiche ambientali e/o sociali, nel rispetto di linee guida di buona governance.

Si tratta pertanto di fondi etici che ripongono specifiche attenzioni a determinati temi di investimento, selezionando i titoli sulla base di un’analisi di responsabilità sociale e ambientale particolarmente curata e approfondita.

Esempi fondi etici

Tra i principali esempi di fondi etici possiamo ad esempio fare quelli sugli investimenti in economie a basso impatto di carbonio, oppure a impatto sociale positivo, così come quelli che si rivolgono a società e Stati virtuosi sotto il profilo ESG (ambientale, sociale, di buon governo aziendale), approcciando in modo più o meno vario e globale a temi e settori.

Come stanno andando i fondi etici

Secondo un recente report di Calastone, durante l’estate 2023 gli investitori hanno ritirato il denaro dai fondi contrassegnati come sostenibili o etici ad un ritmo record. I deflussi cumulativi dai cosiddetti fondi azionari ESG – prodotti di investimento ponderati verso società che vantano credenziali ambientali, sociali o di governance – hanno superato infatti superato il miliardo di sterline nella sola Inghilterra, e nei soli tre mesi fino a luglio.

Per esempio, a luglio i deflussi hanno raggiunto i 376 milioni di sterline, i più consistenti mai registrati, secondo l’ultimo Fund Flow Index di Calastone, la rete globale di fondi.

Perché c’è un deflusso dai fondi etici

L’entusiasmo per gli investimenti etici è stato messo in discussione dal crescente scetticismo e dalle accuse di “greenwashing“. Calastone ha dichiarato in tal senso che i fondi ESG hanno subito il terzo mese consecutivo di deflussi, la serie di vendite più lunga mai registrata. A luglio hanno perso la cifra record di 376 milioni di sterline, portando il deflusso cumulativo a 1,02 miliardi di sterline da maggio.

Il dato si inserisce in un contesto di deflussi più ampi, in quanto il rally del mercato azionario globale non riesce ad attirare gli investitori britannici, che vedono nell’aumento dei prezzi delle azioni un’opportunità per prelevare capitali dai fondi. Gli investitori hanno venduto 983 milioni di sterline in luglio, il deflusso più alto dallo scorso settembre, quando il mini-bilancio ha scatenato il panico del mercato. L’aumento dei tassi d’interesse ha aumentato l’attrattiva dei fondi del mercato monetario, considerati meno rischiosi, che a luglio hanno registrato afflussi per 403 milioni di sterline.

L’ESG è stato un potente strumento di vendita per l’industria dei fondi, con un netto di 6,7 miliardi di sterline di sterline in fondi azionari con marchio ESG nel 2022. Quest’anno, tuttavia, i flussi netti hanno cambiato direzione, ponendo fine alla rapida ascesa dell’ESG negli ultimi anni. In generale, i fondi con denominazione ESG hanno prodotto performance più deboli rispetto all’anno scorso perché tendono a sottopesare i titoli del settore petrolifero e del gas, che hanno generato rendimenti molto elevati.

Anche la ponderazione superiore alla media dei titoli tecnologici ha penalizzato alcuni di essi, anche se il recente rally messo a segno quest’anno dai giganti tecnologici americani potrebbe invertire questo effetto. Un altro fattore potrebbe essere il crescente scetticismo di alcuni investitori nei confronti delle dichiarazioni ambientali dei fondi con marchio ESG.

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