Perché possiamo soffrire di acne?

10 woman-3096664_1920La causa più importante dell’acne o dei brufoli è l’infezione dei follicoli piliferi. Quando un bambino raggiunge la pubertà i livelli di ormoni sessuali cominciano ad aumentare. E questi stimolano le caratteristiche sessuali secondarie come lo sviluppo di peli nelle ascelle e nell’inguine, o l’approfondimento della voce.

Gli ormoni provocano anche cambiamenti significativi nella pelle. Questi ormoni stimolano infatti diverse ghiandole della pelle chiamate ghiandole sebacee, il cui compito è anche quello di produrre più grasso, chiamato sebo. Il sebo viene rilasciato principalmente attraverso il fusto del capello sulla pelle e la sua funzione principale è quella di lubrificare e proteggere la pelle.

Detto ciò, si ricorda che la pelle e i follicoli piliferi contengono diversi batteri innocui. Questi sono generalmente chiamati organismi commensali e la loro presenza non è infettiva in una persona normalmente sana. Quando c’è un’eccessiva produzione di sebo, però, questa si combina con le cellule morte che vengono regolarmente rimosse dallo strato superiore della pelle. Questa combinazione forma una spina nel poro della pelle chiamata comedone.

Un comedone o follicolo tappato alla fine si rompe. Questo porta alla perdita di sebo nella pelle circostante causando l’infiammazione. I batteri commensali della pelle possono scomporre le parti grasse del sebo in sostanze di acidi grassi. Anche queste si disperdono nella pelle circostante causando l’infiammazione.

Il risultato di questo processo patologico è la formazione di un bernoccolo solido o di una pustola sulla superficie della pelle o la formazione di una ciste (sacca riempita di liquido) all’interno della pelle. L’urto solido sopra la pelle è chiamato testa bianca. In alternativa, il follicolo tappato può essere aperto sulla pelle, creando un comedone. L’infezione batterica del comedone bianco o del comedone nero può dar luogo a papule, pustole, noduli o cisti.

Tra poche settimane torneremo su questo argomento, e cercheremo di capire quali siano i fattori di rischio che potrebbero favorire la formazione di questo fenomeno.

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