Social media, più si usano e più si rischiano disagi mentali

facebook log inUn recente studio ha dimostrato che i social media possono nuocere alla salute mentale degli adolescenti. Tuttavia, un altro recente studio sostiene in realtà che la questione può essere più complessa di quanto pensino alcuni esperti.

L’analisi, pubblicata qualche giorno fa sulla rivista The Lancet Child & Adolescent Health, ha prodotto interviste con quasi 10.000 bambini tra i 13 e i 16 anni, in Inghilterra. I ricercatori hanno scoperto che i social media possono danneggiare la salute mentale delle ragazze aumentando la loro esposizione al bullismo e riducendo il sonno e l’esercizio fisico.

“I nostri risultati suggeriscono che i social media in sé non causano danni, ma che l’uso frequente può disturbare le attività che hanno un impatto positivo sulla salute mentale come dormire e fare esercizio fisico, mentre aumenta l’esposizione dei giovani a contenuti dannosi, in particolare l’esperienza negativa del cyber-bullismo,” ha affermato il coautore Russell Viner dell’UCL Great Ormond Street Institute of Child Health in un comunicato.

In altre parole: i social media potrebbero non essere da biasimare per problemi di salute mentale; piuttosto, nuociono alla qualità del sonno delle ragazze e sull’esercizio fisico, esponendo gli utenti al cyberbullismo, e questo è ciò che porta ad abbassare il benessere e alimentare problemi di salute mentale.

Bob Patton, docente di psicologia clinica presso l’Università del Surrey, ha detto che questo significa poter valutare strategie incentrate solo sulla riduzione dell’uso dei social media come strumento per migliorare il benessere o la salute mentale.

“Le strategie per aumentare la resilienza al cyberbullismo e che promuovono un sonno migliore e comportamenti di esercizio può essere ciò che è necessario per ridurre i danni fisici e psicologici,” afferma Patton, in una dichiarazione.

Ricordiamo che la ricerca è stata condotta intervistando adolescenti una volta all’anno dal 2013 al 2015. Nell’intervista, riportavano la frequenza con cui controllavano o utilizzavano i social media, tra cui Facebook, Instagram, WhatsApp, Twitter e Snapchat. Più di tre volte al giorno è stato considerato un tempo “molto frequente”.

In particolare, nel 2014 e 2015, i ricercatori hanno chiesto informazioni sul disagio psicologico degli adolescenti e il loro benessere personale, cose come la soddisfazione della vita, la felicità e l’ansia.

I ricercatori hanno scoperto che, in entrambi i sessi, l’uso molto frequente dei social media è stato associato ad un maggiore disagio psicologico. L’effetto era particolarmente evidente tra le ragazze: più spesso controllavano i social media, maggiore era il loro disagio psicologico. Ma quasi il 60% dell’impatto sul disagio psicologico nelle ragazze potrebbe essere dovuto alla scarsa qualità del sonno e alla maggiore esposizione al cyberbullismo, con una minore attività fisica che gioca un ruolo minore. Ma per i ragazzi, questi fattori spiegano solo il 12% degli effetti dell’uso molto frequente dei social media sul disagio psicologico.

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